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banner fnopi giovaniSe hai meno di 30 anni e vuoi contribuire ad identificare le criticità del mondo giovanile infermieristico puoi compilare la survey del laboratorio FNOPI Giovani all'indirizzo  https://form.jotformeu.com/82172781948367  

Il laboratorio FNOPI "Fnopi Giovani" intende studiare il fenomeno in ambito professionale, rivolta agli infermieri alla fascia UNDER 30, denominati "tardi millennials" (nati dall'88 in poi), che restituisca una fotografia quantitativa e qualitativa dei giovani infermieri. Questo è il primo passo per individuare e tracciare il percorso e le azioni di questo laboratorio. I dati che vengono raccolti saranno gestiti ai sensi del Regolamento UE 2016

“Le generazioni diverse che si confrontano all'interno della stessa professione sono un elemento di assoluta importanza da monitorare – ha spiegato Nicola Draoli, referente del Comitato Centrale su FNOPI Giovani -,  capire e indirizzare per raggiungere obiettivi comuni.  Il quadro generale è quello di una professione che invecchia, che ha difficoltà a far inserire i giovani in un mondo del lavoro dignitoso e stabile, che risente ancora di una certa conflittualità tra vision diverse di professionisti con età diverse che hanno fatto percorsi formativi diversi e che concepiscono la professione diversamente, che ha nei ruoli di comando e di leadership un probabile elemento divisionale generazionale. Il lavoro con il laboratorio in questa prima fase costituito dai Presidenti OPI under 45 ha evidenziato moltissime tracce su cui poter lavorare. Il primo obiettivo è studiarle ed inquadrarle per poi passare ad un secondo step che definisca le linee di azione con modalità il più possibile  inclusive, ed è sempre all’insegna dell’inclusività che abbiamo pensato come prima cosa di chiedere direttamente ai giovani. Per questo è stata creata questa survey che oltre ad indagare il nostro mondo giovanile richiede la disponibilità ad una futura partecipazione allargata. Quella esterna offre la possibilità di lasciare il proprio nominativo per ulteriori approfondimenti. 

Per ulteriori info: http://www.fnopi.it/attualita/survey-laboratorio-fnopi-giovani-due-indagini-per-comprendere-le-criticit--dei-giovani-in-ambito-professionale-id2458.htm

PECGentile iscritto, se hai una PEC "ipasvi legamail" dal 4 ottobre questa  verrà  trasformata in Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (user e password ovviamente  resteranno invariate); L'operazione lato utente è completamente trasparente, e non prevede fermi. Resta ovvio che una volta effettuata la rinomina, in caso di PEC configurate con un client (outlook ecc..) questo potrebbe dover essere riconfigurato.

files 128Facciamo nostra la Circolare 70/2018 della Federazione per fare il punto su questa possibilità.

Premessa:

Nel 1988 è stata emanata la legge n. 470 sull'"Anagrafe e censimento degli italiani all'estero”.L’istituzione di un’apposita anagrafe (AIRE) è finalizzata a conoscere coloro che, restando cittadini italiani,risiedono all’estero.In tale registro, gestito dai Comuni in base alle informazioni ricevute dalle rappresentanze consolari all’estero, vengono riportati i dati delle persone con Cittadinanza italiana che risiedono all’estero
da oltre 1 anno.
Di conseguenza i cittadini italiani che intendono spostare la loro residenza dall’Italia all’estero per unperiodo superiore ai dodici mesi devono iscriversi all’AIRE.
Dall’ interpretazione combinata DLCPS 233/46 e della Legge 3/2018 è possibile definire che è possibile il mantenimento dell’iscrizione all’albo di iscritti all’AIRE a seguito di specifica domanda purché gli stessi siano in possesso di un domicilio in Italia formalmente comunicato all’Ordine.
Il nostro consiglio, che diamo da sempre, è quello di ragionare sugli obiettivi personali a medio lungo termine prima di cancellarsi. Esercitare all'estero può essere una scelta di vita definitiva, temporanea, legata alla necessità occupazionale o alla sola voglia di fare un percorso formativo diverso, ma questo lo sapete solo voi. È doveroso però ricordare che oltre ad una questione di opportunità e di immediata abilitazione all'esercizio qualora rientraste in Italia, non è economicamente vantaggioso cancellarsi dall'Ordine senza ragionarci un poco sopra poichè la successiva resicrizione richiederebbe il versamento della tassa Governativa corrispondente a circa 3 annualità di quota.

Ad ogni modo siamo qui per chiarire ogni vostro dubbio e supportarvi come possiamo.

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