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infermieregrosseto118Comunicato stampa 26 marzo 2022

Trentennale del 118: Draoli, “A Grosseto da sempre un servizio di grande eccellenza. Aspettiamo dalla Regione Toscana una delibera con percorsi e protocolli omogenei”

Il numero unico 118, il soccorso sanitario, oggi compie trent’anni di vita. “Una conquista importante – spiega Nicola Draoli, presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto – per un servizio che è, a tutti gli effetti, un vero e proprio baluardo e che garantisce i diritti alle persone che si trovano in un momento di rischio per la propria vita”. Un percorso che necessita ancora di tanto lavoro, soprattutto per far sì che il servizio venga utilizzato davvero per i bisogni più importanti e, proprio per questo motivo, c’è bisogno che i servizi di assistenza territoriale funzionino bene.

“A Grosseto e in Maremma il servizio del 118 è sempre stato una grande eccellenza – continua Draoli – non solo per il livello di innovazione che ha sempre avuto, non solo in ambito tecnologico, ma in particolar modo per la formazione e la competenza dei professionisti, sempre aggiornati e specializzati e per il livello di integrazione con il volontariato. Un percorso all’avanguardia in particolare per lo sviluppo della professione infermieristica che ha messo gli infermieri in condizione di operare al massimo dei loro livelli in un’ottica di multiprofessionalità vera. Si leggono spesso a livello nazionale polemiche riguardanti battaglie corporativiste tra professioni ma, e non per fortuna, in Maremma abbiamo la dimostrazione che investendo fortemente sulle professioni si possa ridurre al minimo i conflitti”.

Un servizio che funziona, quindi, grazie alle competenze dei singoli professionisti, ognuno con le proprie specializzazioni, ma soprattutto grazie alle competenze nel lavoro del team, che permette di aumentare le capacità di risposta.

“Ci auspichiamo che prima o poi venga riconosciuta, anche in un’ottica aziendale, l’eccellenza che la storia del 118 maremmano ha dimostrato con i fatti e sul campo. Adesso è importante che la Regione Toscana definisca una vera e propria riforma del 118, che è in attesa da troppo tempo, con percorsi e protocolli omogenei, chiari e condivisi, che diano dignità e la possibilità di esercitare il massimo delle competenze a tutti gli attori, infermieri in primis”.

Un libro per te è un progetto culturale e sociale di scambi gratuiti di libri che come OPI sosteniamo perché la salute è tanto altro che la mera assenza di malattia.
 
Potete prendere gratuitamente i libri del progetto "Un libro per te", donati da biblioteche o da privati cittadini, che si trovano all'Abbriccico di via Lazzeretti a Grosseto.
 
Con "Un libro per te in 90 secondi" cerchiamo di spiegarvi perché vale la pena frugare sugli scaffali dell'Abbriccico  e prendere almeno uno dei  libri in omaggio.
 
Nel romanzo che ha scelto Nicola Draoli, presidente di OPI Grosseto - Ordine delle Professioni Infermieristiche, i libri hanno un valore inestimabile e questo dà vita a un racconto che unisce la suspense tipica del thriller a momenti di straordinaria comicità.
 
 
 
rispetta chi ti aiutaGrosseto, martedì 22 marzo 2022
Comunicato stampa
 
L’episodio a pochi giorni dal 12 marzo, Giornata nazionale contro la violenza ai danni degli operatori sanitaria. Draoli e Pasqualini esprimono una ferma condanna per quanto accaduto ieri a Grosseto e ricordano come sia necessario promuovere, ogni giorno, una cultura del rispetto 
 
A pochi giorni dalla celebrazione della prima giornata contro la violenza ai danni degli operatori sanitari, del 12 marzo scorso, arriva la notizia di un’ennesima aggressione rivolta a un medico del 118. “Un fatto, quello riportato anche dalla stampa locale – commenta Nicola Draoli, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto – che dimostra come il problema delle aggressioni al personale sanitario sia diffuso e frequente; e la violenza non è solo quella più manifesta, resa evidente da gesti concreti e parole pesanti, ma a volte anche quella insista nella scortesia e nella mancanza di fiducia e rispetto. Elementi che non permettono a chi lavora di farlo serenamente e che penalizza, quindi, l’intero sistema dei servizi alla collettività”. Un episodio molto grave, che sarà verificato dalla Magistratura, e che è costato alla professionista aggredita anche un infortunio serio. 
“L’Ordine dei medici condanna fermamente la violenza occorsa ieri verso il medico del 118, mentre stava svolgendo il suo lavoro di soccorso su un’emergenza- dichiara Paola Pasqualini, presidente dell’Omceo di Grosseto -. Questo a dimostrazione che, purtroppo, non basta una giornata per sensibilizzare le persone e provocare un cambiamento culturale. Per farlo, infatti, occorre un lavoro costante e un impegno da parte di tutti, sanitari e cittadini. È inaccettabile e sconfortate che ogni giorno si debba ricordare di portare rispetto alle persone, a tutti i lavoratori, in particolare a quelli che prestano assistenza a chi ne ha bisogno”. 
 
“Facciamo i nostri auguri per una veloce guarigione alla dottoressa coinvolta in questo grave episodio – concludono Draoli e Pasqualini – e ci auguriamo che questa vicenda inviti a una riflessione concreta su quanto, nella nostra comunità, c’è ancora da cambiare: per promuovere una cultura del rispetto che non sia solo di facciata, ma che si basi su solidi valori condivisi”.

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