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International Nurses Day"Che lavoro fai, in cosa ti sei laureato/a, cosa vorresti fare?"
"L'infermiere"
Chi ha visto come reazione lo stupore;
Chi l'entusiasmo e il rispetto;
Chi l'indifferenza;
Chi la perplessità;
Chi ti ha raccontato storie di fiducia, di alleanze, di gioia;
Chi ti ha raccontato storie di maleducazione, di ignoranza, di cause legali;
Chi ti ha espresso solo una serie di luoghi comuni sul lavoro facile, sul lavoro pubblico, sulle basse responsabilità;
Chi ti ha detto con un sorriso bellissimo che anche il suo amico, il suo amore, la sua nipote è infermiere/a;
Chi ha voluto sapere i retroscena più interessanti di questo nostro strano mondo;
Chi ti ha guardato/a come un alieno/a;
Chi ti chiesto consigli;
Chi ti ha solo detto: che bello.

A noi che dell'incontro con gli altri e la loro diversità ne facciamo il nostro tratto professionale distintivo e che non riusciamo mai a dire in poche semplici parole cosa significhi davvero essere infermiere. Ma sappiamo che ognuna delle persone che incontriamo è una persona che ha bisogno di noi. Perché il mondo ha semplicemente bisogno di infermieri. Buona festa a tutti.

Carissimi colleghi, abbiamo ricevuto richieste di chiarimenti sulle modalità per svolgere prestazione occasionale per infermieri liberi professionsiti. Facciamo definitiva chiarezza tra di noi ma non solo. Giustamente ci segnalate che anche i committenti non conoscono tale ambito. Per questo l'Ordine di Grosseto ha già in passato contattato tutti i possibili fruitori di servizi infermieristici per dire loro come devono comportarsi dal punto fiscale e contributivo. 

Chiarimenti su infermieri a contratto di collaborazione occasionale con pagamento tramite ricevute.

appropriatezza

Preme sottolineare, come da circolare ENPAPI n.19/2016, i seguenti elementi su cui riscontriamo non adesione e non rispetto sia da parte del committente che da parte del professionista .

ENPAPI non applica alcuna soglia di esenzione alle prestazioni occasionali rese in assenza di partita IVA individuale ed il professionista che effettui prestazioni d’opera occasionale senza essere titolare di partita IVA individuale, anche se dovesse eccedere la soglia dei €5000/anno dovrebbe obbligatoriamente iscriversi alla Gestione Separata ENPAPI.

I compensi sono tratti come redditi diversi ex art 67, comma 1, lett I) TUIR

L'importo lordo è soggetto ad IRPEF in base alla propria aliquota e a contribuzione presso la gestione separata ENPAPI che consiste in un contributo pari a 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del lavoratore il cui obbligo di versamento spetta comunque al committente che ne detrarrà la relativa parte insieme all'aliquota IRPEF dal compenso infine erogato. il privato cittadino non può in alcun caso fungere da sostituto di imposta e pertanto non può essere considerato un committente; il professionista deve aprire la partita IVA individuale.

il professionista infermiere che svolga l’attività in libera professione, ivi comprese le collaborazioni coordinate e continuative ex art.409 c.p.c. e le prestazioni occasionali ex artt.2222 e s.s. c.c. (rese nei confronti di committenti persone giuridiche), non si iscrive mai alla  Gestione Separata INPS; l’unico Ente obbligatorio in tali casi è l’ENPAPI e a nulla rileva il superamento o meno della soglia di € 5.000/anno prevista dall’INPS.

Si ricorda, ad ogni buon conto, che l’esercizio tramite prestazioni di lavoro autonomo occasionale non si configura come corretto: per essere definite occasionali, tali prestazioni non devono avere le caratteristiche della  abitualità.

RICAPITOLANDO:

le prestazioni rese da un Infermiere nei confronti di un privato cittadino (non configurabile come sostituto d’imposta) non potranno che avere le caratteristiche della prestazione d’'opera resa ai sensi dell’art.2222 del Codice Civile. Il professionista Infermiere che intenda esercitare con questa modalità dovrà necessariamente provvedere all’apertura della partita IVA;

·         Qualora invece si intenda esercitare l’attività presso un Committente, azienda pubblica o privata, si potrà stipulare un contratto di:

I.            collaborazione coordinata e continuativa ai sensi dell’art.409 c.p.c.;

II.        prestazioni di lavoro autonomo occasionale. In tal caso i redditi percepiti sono assoggettati alla Gestione Separata ENPAPI, senza soglia di esenzione e a nulla rilevando la durata della prestazione.

Si invita pertanto sia i committenti che i professionisti ad attenersi a quanto sopra per non incorrere in percorsi non rispettosi delle norme fiscali e tributarie con le conseguenze del caso.

Per ulteriori chiarimenti di natura TECNICA gli interessati possono contattare il numero verde 800.070.070 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00, oppure utilizzare i seguenti indirizzi email: gestioneseparata@enpapi.it gestioneseparata@pec.enpapi.it

La modulistica per i committenti è scaricabile da qui: http://www.gestioneseparata.enpapi.it/

conosci linfermiereInteressante, molto interessante gli ultimi risultati dell'indagine censis sulla professione in ambito territoriale. Gli italiani si fidano di noi. Gli italiano vorrebbero averci accanto con facilità e costanza fuori dall'ospedale. Non lo diciamo noi. Non lo dicono i collegi IPASVI. Lo dicono i cittadini. A fronte di aggressioni scandalose e litigiose zuffe sui social il cittadino che ha un VERO bisogno, il cittadino silenzioso, il cittadino che non sfoga la sua rabbia repressa, il cittadino con cui instaurare alleanze assistenziali, si affida alle nostre cure.

O almeno...si affiderebbe.

Perchè mentre tutto il mondo investe nell'assistenza infermieristica domiciliare noi siamo ancora a fare le guerre interprofessionali perchè usiamo il termine "infermiere di famiglia" che "confonde l'utenza". Ma chiamiamolo infermiere di comunità, infermiere geolocalizzato, infermiere panda munito. Che ci chiamassero come meglio aggrada chi ci vede con sospetto e cominciassero davvero le istituzioni e la politica a riformare il sistema. Gli italiani lo chiedono, non noi. Chiedono di potenziare i servizi infermieristici sul territorio, di semplificare i processi burocratici. Gli italiani chiedono risposte e offrono soluzioni, disponibili ad avere infermieri di comunità aziendali così come infermieri liberi professionisti di riferimento convenzionati. Perchè il presente, si legge nella ricerca, è un ricorso continuo a prestazioni private ma spesso disaggregate e in modalità sommersa, e nel sommerso c'è di tutto...l'abusivo, il dipendente pubblico che lavora in nero, la piaga dei liberi professionisti che operano in forma para sub ordinata..

Leggi tutto: Infermieri. L'indagine censis ci descrive....

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