“Siamo orgogliosi del prestigioso riconoscimento ricevuto oggi dalla nostra iscritta e ringraziamo
l’infermiera Franca Caporali, conosciuta anche come sorella Vaglio, per aver voluto l’Ordine delle professioni infermieristiche al suo fianco, nei posti riservati ai suoi inviti personali, in occasione di questa cerimonia”.
Rita Malacarne, segretaria di Opi Grosseto, commenta con emozione la consegna della
medaglia “Florence Nightingale” da parte del Ministro della Salute Orazio Schillaci e dal presidente nazionale della Croce Rossa Rosario Valastro, che oggi, venerdì 23 febbraio, ha visto protagonista Franca Caporali.
La medaglia “Florence Nightingale” è il riconoscimento infermieristico internazionale che, ogni due anni, viene attribuito dal Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra a personale sanitario o civile che si distingue per il coraggio e la devozione per feriti, malati o disabili o per le vittime civili di un conflitto o di un disastro e servizi esemplari o spirito creativo e pionieristico nei settori della sanità pubblico o dell’educazione infermieristica.
“Questo riconoscimento, inoltre, arriva nell’anno in cui Caporali festeggia i 60 anni di iscrizione all’Ordine delle professioni infermieristiche, prima Collegio – continua Malacarne -. Si è iscritta nel ’64 a Roma e, dal ’75, appartiene all’Albo di Grosseto ed è la seconda iscritta per anzianità al nostro Albo che conta, oggi, oltre 1700 infermieri”.
Franca Caporali si è diplomata nel 1961 alla scuola professionale per infermieri “Agnelli” di Roma ed è specializzata in assistenza chirurgica in sala operatoria dal 1963.
“Con la sua attività professionale – dice Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto – l’infermiera Caporali si è distinta, non solo nella sanità pubblica, operando per anni all’ospedale Misericordia di Grosseto, e dimostrando sempre un gran rispetto per le regole, trasmettendo le sue competenze a decine di altri colleghi, ma anche per le sue esperienze di volontariato con la Croce Rossa, che l’hanno vista attiva in scenari di guerra pericolosi e complessi”.