Questo sito web utilizza i cookie, anche di terze parti, per migliorare la navigazione. Utilizzando il sito si intende accettata la Cookie Policy.

hoscelto2024 universi

 

Grosseto, mercoledì 24 settembre 2025
Comunicato stampa

Il corso di laurea in infermieristica incontra l’interesse degli studenti grossetani

I numeri registrati nei corsi dell’Università di Siena sono in controtendenza rispetto al resto del Paese. Opi Grosseto: “Un dato che conferma una tendenza stabile su questo territorio, ma dobbiamo lavorare per migliorare l’appeal della professione, che è sempre più fondamentale”

Nonostante il trend negativo nazionale, le professioni sanitarie e il corso di laurea in infermieristica continuano ad incontrare l’interesse degli studenti che decidono di intraprendere il loro percorso all’Università degli studi di Siena e quindi anche al Polo universitario grossetano.
“Siamo soddisfatti dei numeri registrati – dichiara Luca Grechi, presidente di Opi Grosseto, perché significa che la nostra professione e, più in generale le professioni infermieristiche, continuano, sul territorio, a rappresentare un percorso di studi e uno sbocco professionale ambito”.
Dalle graduatorie pubblicate dall’ateneo senese a seguito dell’esame di ammissione dell’8 settembre scorso, infatti, emerge che le domande presentate per le professioni sanitarie sono state 590 e, di queste, per quanto riguarda l’infermieristica, 54 sono state su Grosseto, 99 su Siena e 53 su Arezzo.
In pratica, tutti i posti messi a bando sono stati ricoperti.
“È un dato che conferma un trend stabile su questo territorio – continua Grechi – e che è in controtendenza rispetto a quanto accade nel resto di Italia”.
Come ha evidenziato l’analisi della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), il numero complessivo di domande presentate in 41 atenei pubblici per i corsi di laurea infermieristici non coprirà nell’immediato il numero di posti messi a bando e, in molti casi, si dovranno attendere gli esiti del semestre filtro previsto per Medicina per avere nuove iscrizioni. Non sarà questo, quindi, il caso di Grosseto.

Nel Belpaese, comunque, il progressivo aumento, negli anni, della disponibilità di posti – chiesto con forza da Regioni/Province autonome e Ordine professionale – non è andato di pari passo con una analoga crescita di iscrizioni ai test, sebbene con differenze territoriali.

“Pur con soddisfazione per i ‘numeri’ grossetani – ribadisce il presidente Grechi – dobbiamo lavorare sul calo di appeal della professione, perché il fabbisogno di infermieri, anche in ragione del continuo aumento dell’età della popolazione, è e sarà sempre più alto. Dobbiamo quindi lavorare sulla mancanza di prospettive di carriera, sull’adeguamento delle retribuzioni in base alle responsabilità, sui carichi di lavoro, sulla conciliazione vita lavorativa e famigliare, ma anche sulle tempistiche dell’iscrizione ai testi di ingresso: i bandi, spesso, vengono pubblicati nel mese di agosto e non si dà quindi modo ad aspiranti studenti e famiglie di ponderare con serenità le scelte”.
In Italia, comunque, il numero complessivo di laureati in infermieristica crescere costantemente, basti pensare che si è passati dai quasi 9mila laureati del 2004 agli 11mila 400 del 2024, con un aumento del 28,6%.
“Si stima che nel 2027 i laureati in infermieristica in Italia saranno 14.500 – conclude Grechi – che sono comunque numeri insufficienti per rispondere al turnover degli infermieri che, ogni anno, vanno in pensione e che si attestano sulle 25mila unità”.