Per i Presidenti Opi “pochi infermieri significa fare poca salute poca prevenzione e poca assistenza individuale”
Un confronto permanente tra infermieri e Regione Toscana per analizzare, anche attraverso tavoli tematici, tutte le problematiche legate alla professione e gli obiettivi di crescita dell'intero sistema sanitario che ad essa sono legate.
E' questo il risultato del confronto tra i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana, l'assessore regionale Simone Bezzini, il direttore della Direzione sanità Federico Gelli, il dirigente infermieristico con delega all'innovazione organizzativa Paolo Zoppi e la coordinatrice dello staff della Direzione sanità dirigente Monica Marini.
Base del confronto è stata la lettera inviata dagli ordini ai vertici regionali con la quale venivano sollecitati interventi e investimenti sulla professione partendo dal presupposto che, come recita il documento, “pochi infermieri significa fare poca salute poca prevenzione e poca assistenza individuale”. Il documento è stato recepito e analizzato punto per punto, partendo anche da quella che è la situazione economica attuale della Regione, chiedendo collaborazione ai livelli nazionali per far comprendere che il sistema sanitario va preservato attraverso l'assegnazione delle giuste risorse. L'Assessorato si è anche impegnato ad attivare un calendario di incontri cadenzati con gli Ordini professionali della Toscana ed a istituzionalizzare tavoli di confronto su tematiche specifiche coordinati dal dirigente infermieristico Paolo Zoppi.
Particolare attenzione è stata dedicata ad alcune richieste avanzate con forza dagli Ordini quali il presidio e la riattivazione dell'osservatorio delle professioni, il governo clinico, la cabina di regia sull'infermiere di famiglia e comunità e il comitato etico regionale.